L’ormai atteso e doppio concerto dei Nomadi al Festival Contro di Castagnole delle Lanze (AT) si è svolto sabato 30 agosto, come ormai di consuetudine nel ricordo degli indimenticabili e prematuramente scomparsi Augusto Daolio (cofondatore della band con Beppe Carletti) e Dante Pergreffi (bassista dei Nomadi per otto anni).
Nel corso degli anni c’è anche stato un cambio di alcuni componenti, purtroppo obbligate anche per cause tragiche come quelle di Augusto e Dante oppure legate a motivi di salute come per Danilo Sacco, ma la volontà e la passione per la musica di Beppe Carletti ha fatto si che tutto si risolvesse e dal 1963 i Nomadi hanno suonato ininterrottamente in tutti i luoghi d’Italia e anche all’estero.
L’attuale formazione vede il leader Beppe Carletti (tastiere e fisarmonica), Sergio Reggioli (violino, chitarra, percussioni), Cico Falzone (chitarre, voce), Massimo Vecchi (basso, voce), Domenico Inguaggiato (batteria), Yuri Cilloni (voce).
E’ la band più longeva d’Italia, con oltre 60 anni di attività continuativa, oltre a essere considerati tra i complessi più longevi al mondo (si disputano il primato con i Rolling Stones per solo un anno), nella loro carriera hanno pubblicato ben novanta album vendendo milioni di dischi e fatto cantare intere generazioni.
Per esempio il brano “Io Vagabondo” inciso nel 1972 pare sia la canzone italiana con il maggior numero di diritti d’autore, quando usci il 45 giri ne furono vendute oltre un milione di copie e al termine di ogni loro concerto viene eseguito per salutare e ringraziare il pubblico.
E’ stato un grande concerto, energia e partecipazione del pubblico alle stelle, la simpatia e il coinvolgimento del gruppo con il suo pubblico è sempre molto intimo e famigliare, i Nomadi hanno composto e interpretato brani che durano nel tempo e da sempre si ascoltano ovunque e in qualsiasi contesto.
Testo e Photogallery: Valter Ribet